martedì 24 ottobre 2017

A SPASSO NELL'ENTROTERRA


GALATINA




Uno dei comuni salentini più interessanti e ricchi 
di storia, cultura e tradizioni è Galatina 
(San Pietro in Galatina fino al 1861), 
terzo centro della provincia di Lecce per numero di abitanti (27000 ca), città dal 1973 per volontà di Ferdinando IV Borbone.

Scendendo verso sud dal capoluogo si trova da questo distante 20km ca ed è in posizione centrale rispetto a i due mari, Adriatico e Jonio.

Le origini della città si possono rintracciare in Grecia con ogni probabilità e questo è testimoniato sia dallo stemma che ne reca chiare tracce ma soprattutto dal legame strettissimo di questo territorio con il fenomeno antropologico del Tarantismo 
(che molto ha in comune con antichi rituali greci).



La ormai conosciuta “Pizzica” o “Taranta” sopravvive ancora in questo territorio  più come fenomeno culturale (un tempo rituale autentico, pagano prima, religioso in seguito) ed ancora oggi è possibile assaporarne il fascino ed assistere a questo rito, ascoltare la particolare musica che lo accompagna in prossimità della Cappella di San Paolo del XVIII sec. (o Cappella delle tarantolate) in occasione della Festa di  San Pietro e Paolo nei gg del 28/29/30Giugno.

Altri luoghi d’interesse sono le chiese ed i palazzi della città per lo più risalenti al ‘600 ma spesso anche più antichi.

Ricordiamo la splendida Chiesa del Carmine del XVII sec., chiaramente barocca con rifacimenti settecenteschi che presenta uno splendido portone principale in legno intagliato con figure inquietanti quali diavoli in diverse posizioni e la presenza del Dio Pan. 


Al suo interno il pregevole “Presepe” in pietra leccese 
e foglia d’oro realizzato da Mauro Manieri nel 1763.





La chiesa più conosciuta e più bella della città è la splendida Basilica di Santa Caterina d’Alessandria (XIV sec.).
La chiesa di Santa Caterina risale al medioevo ad opera principalmente di Raimondello Orsini del Balzo (marito di Maria d’Enghien e Conte di Lecce poi Principe di Taranto).
La Basilica è un meraviglioso esempio di Romanico e Gotico 
allo stesso tempo, i numerosi affreschi presenti all’interno sono di scuola giottesca e vanta pregi
 e curiosità tanto da essere considerata una delle chiese più belle d’Italia da parte di critici, storici dell’arte 
come Philippe Daverio, il quale ha tenuto recentemente una “lectio magistralis” all’interno della stessa basilica.

Altri luoghi ed edifici da visitare:
Chiesa delle anime sante del purgatorio XVIII
Chiesa dell’Addolorata XVI
Chiesa di San Luigi XVI
Chiesa di Santa Maria della Grazia  XVI
Chiesa di Santa Caterina Novella XIV
Chiesa di S. Maria della misericordia o dei battenti XIV
Convento dei Cappuccini fine XIV
Interessante è il Calvario con ceramiche Garrisi del 1973, attiguo al Santuario della Madonna della luce. Al Garrisi si fa risalire la tradizione ceramica di Galatina avendola importata egli stesso da Cutrofiano.
Palazzo Orsini XIV
Palazzo Baldi XIV
Palazzo Del Sedile XV
Palazzo Ducale XV
Palazzo Tafuri Mongiò XVI

Nei pressi della villa comunale è presente una statua bronzea intitolata “Lampada senza luce”, comunemente chiamata “La Pupa”, opera dello scultore dei primi decenni del ‘900 Gaetano Martinez, fu esposta 
alla Biennale di Venezia.

EVENTI
 28/29/30 GIUGNO 
La Festa di  San Pietro e Paolo è
l’evento culturale, popolare, religioso più interessante da segnalare, conosciuto anche come “Festa delle Tarantate” presso la Cappella di San Paolo.

CURIOSITÀ GASTRONOMICHE 
Leggenda vuole che il dolce più famoso del Salento, il Pasticciotto, sia proprio nato a Galatina, nella famosa pasticceria Ascalone nel 1745 (che sopravvive ancora nel centro storico della città) durante i festeggiamenti di San Paolo.

Un altro dolce interessante e buonissimo che si può gustare seduti nell’elegante Piazza San Pietro 
è “l’ Africano”, nome curioso che identifica un dolcetto di zabaione cotto in una barchetta di carta
da intingere in un buon caffè. 



Barbara Andreetti







Nessun commento:

Posta un commento